I Giardini del Casoncello – sorti in un vecchio podere semiabbandonato, grazie alla passione per la natura di Gabriella Buccioli, attrice, scrittrice e divulgatrice dell’approccio ecosostenibile al giardinaggio e all’orticoltura – sono un raro esempio di giardino naturalistico, in cui piante spontanee, spesso raccolte a bordo strada o “arrivate col vento”, come scrive l’autrice in uno dei suoi libri, convivono in perfetta armonia con piante ornamentali o esotiche, acquistate durante i viaggi o ricevute in dono da amici. Qui non vi sono gerarchie di valore, ma tutte le piante trovano la loro giusta collocazione seguendo le suggestioni offerte dalla natura del luogo, ma anche l’attenta ricerca estetica della creatrice, nel pieno rispetto delle esigenze di ognuna, dell’ambiente e della piccola fauna che vi ha trovato rifugio.

In questo giardino infatti non si usano pesticidi, nè fertilizzanti di sintesi e il diserbo è fatto rigorosamente a mano. Il risultato è un luogo di esuberante bellezza, che racchiude una notevole ricchezza botanica e che si articola in spazi molto diversi tra loro, ora a prato soleggiato e fiorito, in cui il tagliaerba disegna i percorsi, ora a bosco ombroso popolato da felci e ciclamini, e fiorito in primavera da Digitalis e altre piante da sottobosco.

Una delle note dominanti del giardino, oltre alle rose botaniche che si arrampicano sugli alberi, è la presenza di siepi di arbusti a fioritura primaverile, alcuni appartenenti a specie autoctone, altri più insoliti e rari, come la Kerria japonica a fiore semplice, la Neillia thibetica e vari Lillà di varietà non comuni.

In fondo al giardino, oltre la scenografica “siepe morta” costruita con residui di potature e sfalci del prato, si apre l’orto-giardino, ricco anche questo di una grande varietà di specie commestibili, fiori e piante aromatiche.

Dal 2011 il giardino è di proprietà dell’omonima Fondazione, il cui scopo è conservare, arricchire e valorizzare questo luogo, perchè continui a diffondere l’esempio di una orticoltura e un modo di fare giardino responsabili, sostenibili e rispettosi degli equilibri naturali.