(da “gli Incontri del Martedì”) 

Ad Azouville sur Ry (Rouen – Normandia) un vecchio frutteto è stato trasformato dalla coppia di proprietari, vivaisti di professione, in un giardino – il Jardin Plume – che segna ormai un punto di riferimento importante nell’evoluzione del giardino contemporaneo. Qui prende forma – in modo pressoché perfetto –  l’equilibrio tra la razionalità, l’ordine e la simmetria del giardino formale classico e la leggerezza della prateria, dei fiori e delle graminacee, sempre scelti privilegiando le trame trasparenti, le infiorescenze piumose e flessibili, i fiori a spighe sottili o a nuvole di fiorellini leggeri.

Pochi invece i fiori grandi e di colori sgargianti, le foglie ampie e appariscenti, e utilizzati unicamente in un giardino formale addossato alla parete sud della casa.

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Il giardino ha un forte impianto regolare e sono le siepi topiate a creare gli spazi: vicino alla casa tagliate a onde delimitano le prime aiuole, fanno da contenimento a nuvole trasparenti e un po’ disordinate di graminacee e Thalictrum,  e caratterizzano fortemente questa parte del giardino.

Siepi più alte nascondono il Giardino d’autunno, con erbacee a fioritura autunnale; più basse disegnano invece le aiuole squadrate del Giardino d’estate, chiara citazione barocca.

Qui l’intersezione dei due assi principali, sottolineata da un grande parallelepipedo, crea quattro aiuole dove la gamma predominante dei colori è quella calda e vivace tipica della piena estate: Crocosmie, Hemerocallis, Rudbeckie, Dahlie, Oenothere, Nasturzi

La zona del vecchio frutteto è un ampio parterre che allarga la vista sul tradizionale bocage normanno, il paesaggio rurale caratterizzato da piccoli boschi, siepi naturali, campi recintati.

Qui i sentieri di erba ben tagliata si incrociano rigorosamente ad angolo retto, ritmati dai vecchi meli, e formano una scacchiera di rettangoli lasciati a prato selvatico. Il primo rettangolo è uno specchio d’acqua a filo del prato che riflette i colori del cielo.

Nel potager, i fiori da taglio hanno preso il sopravvento sulle piante da orto: è ormai una profusione di colori, dove si mescolano aromatiche, annuali e biennali, lasciate disseminarsi un po’ a caso. L’insieme ha un ‘aria disordinata, ma allegra e vitale.

Ma le “onde” della siepe sono sempre una presenza forte: catturano lo sguardo, per poi lasciarlo vagare sulla prateria o sullo specchio d’acqua, e suggeriscono l’immagine di un mare, un mare d’erba.

E’ un giardino contemporaneo di grande impatto, in cui si respira una quieta atmosfera di rustica eleganza, in mezzo a una campagna ben coltivata e un paesaggio di piccoli boschi, villaggi e un dedalo di siepi.