Il presidente della sez. Forlì Cesena del WWF, Alberto Conti, illustra ai partecipanti l’iniziativa “Urban Nature 2018” , un progetto nazionale che si propone di far riscoprire la natura in città, quella che ci è più vicina, più facile da osservare e, auspicabilmente conservare.
Ivano Zecchini, architetto paesaggista e socio di Oltre il Giardino, racconta la storia del parco Franco Agosto e la sua evoluzione. Il progetto del parco risale alla fine degli anni ’70 del secolo scorso; in seguito il Comune acquisì nei primi anni 80 le aree che attualmente lo compongono, compreso l’esproprio di terreni dell’azienda che gestiva l’antica fornace Maceri Malta, ad oggi non ancora restaurata ma che tuttavia fa parte del progetto originario.
Il parco copre una superficie di oltre 20.000 ettari, su cui sono distribuiti quasi 1.500 alberi e grandi arbusti, e una delle sue specificità è di essere collocato a ridosso del centro storico, seguendo nel primo tratto la traccia dell’antica cinta muraria abbattuta nel ‘900
I partecipanti alla passeggiata hanno ricevuto dai volontari del WWF un opuscolo illustrato sugli alberi del parco, che ora Ivano ci insegnerà a riconoscere, ed una targa di riconoscimento da appendere ad ogni tipologia di albero che individueremo durante il percorso.
La giornata è ancora calda e assolata e il gruppo attraversa il parco al seguito del suo mentore.
Gli efficientissimi giovani aiutanti iniziano ad apporre ad ogni albero individuato la corretta scheda informativa, che elenca tutte le caratteristiche dell’albero.
I bei semi alati (più cottettamente “acheni”) a forma di pagoda del Carpino bianco o Carpinus betulus.
Gli aiutanti si stanno occupando di un bel Prunus nella sua colorata veste autunnale ed ecco una scheda botanica correttamente applicata sul tronco di un Gelso bianco (Morus alba).
le bellissime bacche color ruggine di un Sorbus torminalis, un albero che Ivano dice essere spontaneo ma ormai poco comune nei nostri boschi. E che non sfigurerebbe in nessun giardino.
Dopo aver attraversato una parte del parco e aver incontrato Querce, Aceri, Ontani, Frassini, Gelsi, Salici ecc. è l’ora di una piccola merenda finale.
I partecipanti sfogliano gli album di Oltre il Giardino, e molti aderiscono alla raccolta firme per designare come Luogo del Cuore Fai il nostro storico Parco della Resistenza.
Anche il materiale informativo del WWF incuriosisce molto e viene consultato dai partecipanti.