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Meta della nostra visita guidata di fine marzo è il parco di villa Abbondanzi, edificio di stile neoclassico della fine del XIX° secolo, situato alle porte di Faenza.
La villa – oggi divenuta un resort al centro di una proprietà di 7 ettari – è circondata dal vasto parco paesaggistico all’inglese, in cui non mancano alcuni degli elementi più caratterizzanti di questo stile: la distesa verde del prato di forma circolare antistante la villa, le zone ombrose a bosco tappezzate di Edera e Iperico, un tempietto dorico fronteggiato da aiuole formali piene di rose (per lo più le paesaggistiche “Bonica”, ibrido di floribunda), gruppi di alberi secolari su alcuni dei quali nidificano gli aironi, e il suggestivo specchio d’acqua attraversato da due ponticelli. In un isolotto dello stagno vive una colonia di fenicotteri rosa, eredità di un avo degli attuali proprietari, appassionato di piante ed animali esotici che riportava dai frequenti viaggi in tutto il mondo, tra cui alcune cicogne che qui nidificano regolarmente.
In compagnia della guida visitiamo dapprima gli eleganti interni della villa, poi il magnifico orto produttivo che serve alle esigenze dei due ristoranti del resort.
La superficie, di circa 1000 metri quadrati, è disegnata dall’agronoma e paesaggista Anna Letizia Monti in aiuole regolari, definite da bordi di corten, che ripropongono in chiave moderna gli orti-giardini di delizie rinascimentali; a segnare l’ingresso dell’orto due grandi vasi di stile mediceo su basi a stele. All’interno delle aiuole, ora sguarnite per via della stagione, verranno presto coltivati legumi, ortaggi, piante aromatiche e fiori commestibili che decoreranno le portate e le tavole dei ristoranti. Al momento possiamo comunque ammirare le bellissime foglie grigie dei carciofi, che non sfigurerebbero in qualunque giardino, le giovani foglie del Rabarbaro, Calendule e Viole del pensiero, e alberi da frutto di diverse varietà.
La visita si conclude al sole, sulle poltroncine disposte nel prato sotto la grande Quercia bicentenaria
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